Data la costante crescita della domanda di prodotti contenenti ingredienti derivati da fonti rinnovabili, molti cosmetici sono etichettati come “naturali” o “senza sostanze petrolchimiche” per distinguerli dalla concorrenza. A causa della complessità dell’approvvigionamento di vari ingredienti provenienti da tutto il mondo e della vasta scelta disponibile, è nell’interesse dei produttori e dei distributori avere una prova analitica dell’assenza di sostanze petrolchimiche negli ingredienti utilizzati.
Gli ingredienti sintetici utilizzati come emollienti, emulsionanti, umettanti, conservanti e tensioattivi nell’industria cosmetica derivano, solitamente, dal petrolio. I loro equivalenti naturali sono spesso più costosi. Questo è vero soprattutto per gli oli essenziali. La domanda di oli essenziali naturali e le fluttuazioni nella disponibilità e nella qualità delle piante che ne rappresentano la materia prima fanno sì che il loro prezzo sia molto più alto di quello delle alternative sintetiche.
Per verificare che un ingrediente naturale acquistato non sia contraffatto o adulterato con sostanze petrolchimiche più economiche, il controllo qualità effettuato dai produttori dovrebbe includere l’analisi delle fonti dei prodotti naturali attraverso il carbonio-14.
I metodi analitici standard che si basano sull’analisi del radiocarbonio, come ASTM D6866 e ISO 16620-2, possono essere utilizzati per verificare che un ingrediente cosmetico sia privo di sostanze petrolchimiche. I risultati dell’analisi ISO 16620-2 mostrano la percentuale di carbonio derivato da fonti naturali (carbonio biobased) in contrapposizione a quella sintetica (carbonio derivato da petrolio).
I materiali derivati da fonti naturali presentano livelli di radiocarbonio (carbonio-14) conosciuti. Le miscele che contengono sia sostanze di origine petrolchimica sia componenti derivati da fonti rinnovabili, tuttavia, presentano livelli di radiocarbonio significativamente inferiori. Le sostanze chimiche provenienti al 100% da sostanze derivate dal petrolio non contengono radiocarbonio. Grazie a queste differenze, la misurazione del radiocarbonio presente in un materiale rappresenta uno strumento affidabile per provare che questo sia davvero libero da sostanze petrolchimiche.
Ad esempio, un Ingrediente A completamente derivato da fonti rinnovabili (estratti vegetali) sarà 100% biobased/naturale secondo lo standard ISO 16620-2. Un Ingrediente B, composto al 60% da estratti vegetali e al 40% da derivati del petrolio, avrà un contenuto biobased percentuale molto inferiore al 100%. Un ingrediente cosmetico davvero libero da sostanze petrolchimiche dovrà risultare biobased al 100%.
Il laboratorio di Beta Analytic, un’azienda certificata ISO/IEC 17025:2017, misura i rapporti isotopici e riporta i risultati dell’analisi delle fonti dei prodotti naturali in conformità con ASTM D6866 o ISO 16620-2 8.3.2: contenuto di carbonio biobased come frazione del carbonio totale o del carbonio organico totale. Il laboratorio, che ha sede a Miami, consegna i risultati in 5-7 giorni lavorativi. È disponibile un servizio prioritario per i risultati urgenti, con consegna entro 4 giorni lavorativi. I risultati sono disponibili online 24/7 e includono i report di Garanzia di Qualità e le foto dei campioni.
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