Le analisi iniziano immediatamente all’arrivo dei campioni per garantire il rispetto della data di consegna promessa. Ciò significa che anche i costi vengono applicati immediatamente alla ricezione dei campioni. Possiamo accettare alcune modifiche agli ordini, ma potremmo dover applicare una tariffa parziale o totale in base alla quantità di lavoro già completato al momento della richiesta di modifica.
Consigliamo di effettuare il pagamento tramite bonifico bancario o carta di credito. Per maggiori dettagli sulle nostre condizioni di pagamento, consultare questa pagina.
Un rappresentante di Beta confermerà l’arrivo dei campioni A MIAMI e comunicherà la data prevista per la consegna dei risultati. I tempi di consegna sono calcolati a partire dal giorno successivo all’arrivo dei campioni al laboratorio di Miami, esclusi i fine settimana e i giorni festivi. I campioni consegnati al laboratorio dopo le 15:00 EST vengono registrati il giorno successivo.
Sì. Accedere all’Area clienti del nostro sito web e selezionare “Vedi stato campioni” dalla pagina principale.
No. Gli enti certificatori e i programmi di etichettatura possono richiedere la rianalisi dei prodotti con la versione più aggiornata della norma che utilizzano. Prima di inviare i campioni a Beta Analytic, contattare l’ente certificatore o il programma di etichettatura per verificare se è richiesta la rianalisi.
Per l’analisi dei COV, consultare il laboratorio prima di inviare il campione. Possiamo analizzare solo i gas inviati sotto forma di CO2 (pura o miscelata con aria).
Per un’analisi accurata è importante che tutto il carbonio disponibile nel prodotto venga recuperato. Per i materiali misti, se la componente biobased è volatile e quella petrolifera non lo è, il contenuto biobased misurato sarà inferiore a quello reale, a meno che le sostanze volatili non vengano recuperate nella stessa proporzione dei componenti petroliferi non volatili. Questi campioni vengono gestiti secondo procedure speciali, ma il laboratorio deve essere avvisato della presenza di componenti volatili, ad esempio nel caso dei disinfettanti per le mani ad asciugatura rapida. Fornire queste informazioni al laboratorio è responsabilità esclusiva del cliente.
È molto importante informarci prima di inviare materiali pericolosi, così che possiamo fornire le indicazioni necessarie e l’indirizzo di spedizione corretto. Se classificati come pericolosi dalla International Air Transport Association (IATA), i campioni devono essere spediti direttamente al laboratorio negli Stati Uniti. Le sostanze pericolose contrassegnate dai codici IATA per le quantità consentite E1, E2, E4 e E5 e le sostanze nei gruppi d’imballaggio II e III sono idonee alla spedizione “de minimis”. Per effettuare una spedizione “de minimis” verso il nostro ufficio di Miami, il volume del campione non deve superare 1 ml e l’imballaggio deve rispettare le linee guida delle normative sulle merci pericolose (“Dangerous Goods“) , essere sufficientemente assorbente in caso di perdite e abbastanza robusto da impedire danni al contenitore. Non è richiesta un’etichetta speciale per la spedizione de minimis. Per informazioni dettagliate, consultare le normative IATA sulle merci pericolose (“IATA Dangerous Goods Regulations“) .
Tutti i campioni di sostanze chimiche devono essere accompagnati dalla relativa scheda di sicurezza, che può essere caricata sul modulo online. È possibile inviarne una copia via email all’account manager che sta seguendo il caso o caricarla al momento della compilazione del modulo online.
Il nostro laboratorio non è attrezzato per gestire o smaltire alcuni materiali pericolosi, perciò non possiamo accettare materiali cancerogeni o materiali che richiedono procedure di smaltimento speciali. Nel caso di sostanze altamente infiammabili o di alcune sostanze tossiche (ad esempio, i fenoli), possiamo accettare quantità molto ridotte, tali da non costituire un problema di smaltimento. Raccomandiamo comunque di contattare il laboratorio prima di inviare i campioni per ricevere indicazioni sulla quantità appropriata di materiale.
Beta Analytic NON restituisce campioni originali non utilizzati o materiale pretrattato in eccesso. Il cliente è tenuto a inviare esclusivamente la quantità richiesta dal laboratorio. Eventuale materiale in eccesso verrà smaltito.
Quando un campione è grande abbastanza da permettere l’archiviazione di una piccola quantità di materiale originale e/o pretrattato, il laboratorio lo conserva per un breve periodo di tempo successivo al rilascio dei risultati, come misura interna di assicurazione qualità per permettere, se necessario, analisi di controllo o ulteriori indagini. Nota: Beta non archivia né conserva i campioni d’acqua.
In seguito a questo periodo di archiviazione, tutti i contenitori e i campioni in eccesso (originali e pretrattati) vengono smaltiti tramite incenerimento.
Comunicazioni e smaltimento dei campioni: nel caso in cui il laboratorio contatti il cliente e non riceva una risposta, Beta smaltisce i campioni dopo 6 mesi dalla data di invio dell’email al cliente.
Inviare istruzioni per il sottocampionamento, se necessario.Se non diversamente richiesto, il laboratorio preleva un sottocampione nella quantità necessaria per l’analisi. Se ci sono istruzioni speciali per garantire che il sottocampione analizzato sia rappresentativo dell’intero prodotto, contattare il laboratorio prima dell’analisi. Poiché i tecnici di Beta non sono esperti di tutti i processi di produzione e tutti i materiali, l’analisi di un campione rappresentativo è responsabilità del cliente.
Abbiamo diversi uffici spedizioni in tutto il mondo, ma le analisi vengono effettuate esclusivamente nella sede principale di Miami, in Florida. Le aziende europee possono inviare i campioni all’ufficio di Madrid. Le aziende con sede in Cina possono inviare i campioni all’ufficio di Xiamen. I campioni provenienti dal Giappone possono essere spediti al nostro agente di Nagoya. Abbiamo anche altri uffici di spedizione nel Regno Unito e in Corea del Sud.
Nota: i biocarburanti devono essere spediti direttamente al laboratorio di Miami perché gli uffici di spedizione internazionale di Beta non sono attrezzati per la gestione dei campioni infiammabili.
No. Prima di inviare i campioni a Miami, assicurarsi che il corriere si assuma la piena responsabilità dello sdoganamento del pacco alla dogana statunitense. Contattare Beta per consigli sulla spedizione.
Beta non è responsabile dei costi di sdoganamento o di trasporto delle spedizioni internazionali inviate direttamente al laboratorio di Miami. Le spedizioni organizzate attraverso uno spedizioniere devono essere inviate secondo la regola Incoterms DDP. l cliente è responsabile della gestione delle procedure amministrative necessarie per lo sdoganamento.
Per inviare i campioni direttamente a Miami, riportare la dicitura seguente sulla dichiarazione doganale: “Carbon NCM number 2803.00 for scientific study – to be destroyed entirely during the analysis – no commercial value”
Valore doganale: 1 USD
Tariffa doganale armonizzata (codice HS): 280300
No. I campioni devono essere spediti direttamente al laboratorio di Miami perché gli uffici di spedizione internazionale di Beta non sono attrezzati per la gestione dei campioni infiammabili.
Spedire i campioni seguendo le linee guida relative alle merci pericolose in quantità consentite (“Dangerous Goods in Excepted Quantities”) e inviarci per email il nome del corriere e il numero di tracking.
Le sostanze pericolose contrassegnate dai codici IATA per le quantità consentite E1, E2, E4 e E5 e le sostanze nei gruppi d’imballaggio II e III sono idonee alla spedizione “De minimis”. Per spedire come “De Minimis” al nostro ufficio di Miami,il volume del campione non deve superare 1 ml e l’imballaggio deve rispettare le linee guida delle normative sulle merci pericolose (“Dangerous Goods Regulations”), essere sufficientemente assorbente in caso di perdite e abbastanza robusto da impedire danni al contenitore. Non è richiesta un’etichetta speciale per la spedizione de minimis. Per informazioni dettagliate, consultare le normative IATA sulle merci pericolose (“IATA Dangerous Goods Regulations”).
Provetta di vetro da 1 ml per microcampioni con tappo a ghiera e setto rivestito in Teflon. La provetta deve essere piena (senza spazio vuoto).
Altri esempi di provette che possono essere utilizzate sono disponibili qui. Non usare provette con tappi rivestiti di cartone e alluminio. Il cartone è incollato al tappo. Queste provette non sono adatte ai combustibili o altri liquidi volatili poiché i vapori possono sciogliere la colla e contaminare il campione durante la spedizione. Anche i tappi a scatto trasparenti non sono generalmente raccomandati per i combustibili.
È possibile utilizzare le provette disponibili su questo sito. Assicurarsi che le provette siano dotate di tappo a scatto o altra chiusura sicura che impedisca la fuoriuscita del prodotto.
Se si utilizzano microprovette con tappo a vite, assicurarsi che il tappo sia rivestito di materiale inerte come il silicone, il Teflon o altro materiale non reattivo. Non usare provette con tappi rivestiti di cartone e alluminio. Il cartone è incollato al tappo.
Le sostanze pericolose contrassegnate dai codici IATA per le quantità consentite E1, E2, E4 e E5 e le sostanze nei gruppi d’imballaggio II e III sono idonee alla spedizione “De minimis”. Per spedire come “De Minimis” al nostro ufficio di Miami,il volume del campione non deve superare 1 ml e l’imballaggio deve rispettare le linee guida delle normative sulle merci pericolose (“Dangerous Goods Regulations”), essere sufficientemente assorbente in caso di perdite e abbastanza robusto da impedire danni al contenitore. Non è richiesta un’etichetta speciale per la spedizione de minimis. Per informazioni dettagliate, consultare le normative IATA sulle merci pericolose (“IATA Dangerous Goods Regulations”).
Quando si inviano campioni direttamente negli Stati Uniti, assicurarsi che il corriere si assuma la piena responsabilità dello sdoganamento del pacco alla dogana statunitense. Contattare Beta per consigli sulla spedizione.
Per inviare i campioni direttamente a Miami, riportare la dicitura seguente sulla dichiarazione doganale: “Carbon NCM number 2803.00 for scientific study – to be destroyed entirely during the analysis – no commercial value”
Valore doganale: 1 USD
Tariffa doganale armonizzata (codice HS): 280300
Per tipi di prodotto diversi vengono utilizzati standard analitici diversi. Ad esempio, EN 16766 viene utilizzato solo per i solventi biobased, mentre ASTM D6866 è applicabile alla maggior parte dei materiali, inclusi i gas. Gli standard presentano alcune differenze anche nel metodo di calcolo della percentuale biobased. Alcuni esprimono il risultato sotto forma di frazione del carbonio organico totale (TOC), mentre altri sotto forma di frazione del carbonio totale (TC) presente nel campione.
Lo standard analitico necessario dipende dal programma di certificazione selezionato. Ad esempio, la maggior parte dei programmi europei richiede l’uso di uno standard CEN. Il USDA’s BioPreferred Voluntary Labeling Program dello USDA utilizza invece solo lo standard ASTM D6866.
Solo l’analisi del carbonio-14 permette di individuare gli adulteranti di origine fossile (sintetici), mentre altri metodi possono identificare quelli naturali. Per distinguere tra diversi adulteranti naturali sono necessarie altre analisi chimiche, ad esempio l’analisi degli isotopi stabili.
Potresti anche essere interessato a leggere: Metodi comuni per la verifica dell’autenticità – L’analisi del carbonio-14 è necessaria?
No. Il risultato del test indica solo la percentuale di ingredienti che provengono da biomassa (ad esempio da piante o animali) rispetto ai componenti derivati da fonti fossili (ad esempio dal petrolio). I risultati dell’analisi del carbonio-14 non forniscono alcuna informazione sulla formula del prodotto o sui singoli ingredienti.
No. Le sacche Tedlar sono disponibili presso la maggior parte dei fornitori.
No, la raccolta dei gas non fa parte dei servizi di Beta Analytic.
Dipende dal materiale che viene bruciato per generare le emissioni. I gas sono più omogenei e meno complicati da campionare rispetto ai materiali derivati dai rifiuti come i rifiuti solidi urbani.
La frequenza di analisi dipende dalle normative dello stato o della regione in cui l’impianto si trova o dalle iniziative sui gas serra selezionate per la partecipazione.