ASTM D6866 può essere utilizzato per misurare la percentuale di CO2 “carbon-neutral” prodotta dalla combustione di biomassa, rifiuti urbani o combustibili derivati da rifiuti con biomassa.
AB32 permette il campionamento del combustibile in alternativa al campionamento delle emissioni a condizione che (a) il combustibile sia riconosciuto dallo standard ASTM D6866 e (b) la composizione dei campioni raccolti per l’analisi rappresenti adeguatamente la composizione del combustibile.
AB32 è stata sostituita dal Senate Bill 32 (SB32).
L’EU ETS raccomanda l’EN ISO 21644:2021 per misurare la frazione biogenica dei combustibili solidi secondari. Per i campioni liquidi e la CO2 presente nei gas di scarico è possibile utilizzare il metodo del carbonio-14 sotto lo standard EN ISO 21644 o ASTM D6866. In alternativa, per i gas di scarico, è possibile utilizzare lo standard ISO 13833.
I proprietari e i gestori delle fonti fisse di combustione che sfruttano combustibili misti e combustibili derivati dai rifiuti hanno l’obbligo di utilizzare ASTM D6866 per determinare la frazione derivata da biomassa delle emissioni di monossido di carbonio.
ASTM D6866 viene utilizzato per la determinazione delle emissioni di CO2 biogenica prodotte dalla combustione di rifiuti urbani e combustibili misti (biogenici e non biogenici).
L’analisi con ASTM D6866 permette di misurare la frazione di carbonio fossile sul carbonio totale presente nei rifiuti urbani.
Il Climate Registry è stato creato allo scopo di fissare standard coerenti e trasparenti utilizzabili dalle imprese e dai governi di tutto il Nord America per calcolare, verificare e dichiarare la propria impronta di carbonio in un registro pubblico unificato.
L’analisi con ASTM D6866 è richiesta per il calcolo delle emissioni dei combustibili derivati da rifiuti e della biomassa.
Fonte: Pagina 35-36 del General Reporting Protocol di The Climate Registry Version 3.0 (maggio 2019)
Ai governi locali è richiesto di identificare e dichiarare le emissioni di CO2 prodotte dalla biomassa come emissioni biogeniche, distinte dalle emissioni da combustibili fossili. Lo standard ASTM D6866 è raccomandato per misurare le emissioni biogeniche dei biocombustibili, dei combustibili derivati da rifiuti e della biomassa in co-combustione in unità dotate di sistemi di monitoraggio in continuo delle emissioni.
Fonte: Pagina 84 del Local Government Operations Protocol di The Climate Registry Version 1.1 (maggio 2010)
ASTM D6866 è il metodo prescelto per la suddivisione delle emissioni di CO2 biogeniche e antropogeniche nell’ambito dell’Electric Power Sector Protocol del Climate Registry per il Voluntary Reporting Program.
Fonte: Pagina 46 del Electric Power Sector Protocol di The Climate Registry Version Version 1.0 (giugno 2009)
Il National Greenhouse and Energy Reporting Act del 2007 ha istituito un sistema di rendicontazione obbligatorio per le emissioni di gas serra e la produzione e il consumo di energia da parte delle aziende. Il primo periodo di rendicontazione è iniziato a luglio del 2008.
Nel sistema di dichiarazione NGER, è raccomandata l’analisi con ASTM D6866 per determinare la quantità di ciascun tipo di carburante nelle miscele liquide o solide.
Fonte: Chapter 2.6-Blended Fuels – National Greenhouse and Energy Reporting (Measurement) Determination 2008 Compilation No. 14 (luglio 2022)
Dal 2004, il GHGRP raccoglie dati sulle emissioni di gas serra da tutte le strutture sul territorio canadese che emettono 10 kilotoni o più di gas serra in unità equivalenti di biossido di carbonio all’anno. Queste strutture sono tenute a presentare i loro rapporti entro il 1° giugno.
Secondo i requisiti di quantificazione dei gas serra (Greenhouse Gas Quantification Requirements) del programma, l’analisi con ASTM D6866 può essere usata per determinare la frazione biogenica delle emissioni di CO2. Se i combustibili o le miscele di combustibili bruciati contengono una quantità di biomassa che non è nota o non può essere documentata (come nel caso del combustibile derivato da pneumatici), il test ASTM D6866 deve essere effettuato su campioni rappresentativi di combustibile o gas di scarico almeno una volta ogni tre mesi. Se il combustibile è costituito da rifiuti solidi urbani, l’analisi ASTM D6866 deve essere effettuata sul gas di scarico.
Fonte: Pagina 19 dei Greenhouse Gas Quantification Requirements Version 4.0 (dicembre 2021)
Il governo della Nuova Zelanda ha due regolamenti che richiedono l’analisi con ASTM D6866.
Ai sensi delle Climate Change (Stationary Energy and Industrial Processes) Regulations 2009 (SR 2009/285), coloro che scelgono di utilizzare il metodo di monitoraggio continuo per calcolare le emissioni derivanti dalla combustione di oli usati, oli di scarto, pneumatici usati o rifiuti devono misurare le emissioni totali annue costituite da CO2, CH4 e N2O fossili (non derivanti da biomassa). Secondo la normativa, lo standard ASTM D6866 deve essere utilizzato per misurare la frazione fossile delle emissioni di CO2 quando il combustibile bruciato contiene sia biomassa sia altri materiali.
Anche coloro che decidono di utilizzare il metodo di analisi periodica delle fonti devono misurare le emissioni di gas serra. La frazione fossile della CO2 emessa viene determinata secondo la norma ASTM D6866.
Fonte: SR 2009/285
Ai sensi delle Climate Change (Unique Emissions Factors) Regulations 2009 (SR 2009/286), nello specifico secondo i “requisiti per la richiesta di approvazione del fattore unico di emissione per i rifiuti calcolato utilizzando un’analisi standard”, ASTM D6866 può essere utilizzato da coloro che bruciano combustibili derivati dai rifiuti per calcolare un fattore di emissione unico per i combustibili solidi.
Come previsto dai “requisiti per il campionamento e misurazione per l’opzione di analisi periodica delle fonti”, le aziende che bruciano combustibili misti derivati dai rifiuti (biomassa e altri materiali non rinnovabili) devono misurare la frazione fossile della CO2 presente nei gas emessi, utilizzando la norma ASTM D6866.
Fonte: SR 2009/286
L’organismo regolatore del mercato di gas e elettricità OFGEM ha approvato l’uso del metodo del carbonio-14 da parte degli impianti di termovalorizzazione che necessitano di ottenere dei Renewable Obligation Certificates (ROCs). Il metodo del carbonio-14 si utilizza per determinare la quantità di energia fornita da biomassa, attraverso l’analisi dei fumi prodotti dalla combustione dei rifiuti.
Fonte: OFGEM
NOTA: Nel 2016, OFGEM ha deciso di rifiutare le domande di partecipazione al programma Renewables Obligation che proponevano l’uso del metodo del carbonio-14 per i combustibili derivati dagli scarti legnosi. Altri combustibili alternativi vengono valutati caso per caso.
La Cement Sustainability Initiative del World Business Council for Sustainable Development (WBCSD CSI) cita EN ISO 21644 come standard di riferimento per la determinazione del carbonio biogenico rispetto al contenuto totale di carbonio di un combustibile alternativo. Il documento è rivolto a ingegneri e manager delle aziende produttrici di cemento.
Fonte: Pagina 90 per la versione 3 del protocollo
Ultimo aggiornamento: agosto 2022