Miliardi di litri di etanolo vengono prodotti ogni anno, a partire sia da fonti rinnovabili (bioetanolo) sia dal petrolio (etanolo sintetico). I due prodotti sono chimicamente indistinguibili. Lo sviluppo del Renewable Fuels Standard di gennaio 2006 rende una distinzione tra i due pratica e necessaria, per tre motivi:
ASTM D6866 è il metodo approvato dal governo statunitense per la determinazione del contenuto rinnovabile/biobased dei materiali naturali, inclusi gli additivi per l’etanolo e per il biodiesel e altri prodotti biobased. Questo metodo è utilizzato regolarmente dallo USDA per l’identificazione dei prodotti biobased e viene applicato, senza alcuna modifica, anche per l’identificazione e la quantificazione del bioetanolo.
Identificare l’origine dell’etanolo ha quattro scopi fondamentali:
Una particolare ragione di preoccupazione per l’industria del bioetanolo è rappresentata dai combustibili fossili. L’etanolo sintetico è chimicamente identico all’etanolo rinnovabile prodotto a partire dalla biomassa.1
Proteggere gli interessi dei produttori di biomassa e degli investitori che investono nella produzione del bioetanolo è di estrema importanza per il successo di un’economia nazionale dell’etanolo. La maggior parte dei leader di questo settore non è al corrente del fatto che l’etanolo sintetico può essere fornito facilmente dai produttori di petrolio nazionali e stranieri. Nonostante l’etanolo sintetico sia chimicamente identico all’etanolo rinnovabile prodotto a partire dalla biomassa, può essere individuato facilmente utilizzando ASTM D6866.
Il grafico seguente mostra la quantità di etanolo sintetico prodotto dai maggiori produttori di etanolo al mondo.
1. Dijs, Ivo J; van der Windt, Eric; Kaihola, Lauri; van der Borg, Klaas. QUANTITATIVE DETERMINATION BY 14C ANALYSIS OF THE BIOLOGICAL COMPONENT IN FUELS. RADIOCARBON, Vol 48, Nr 3, 2006, p 315-323.